Programma TEN-T/CEF

Connecting Europe Facility

Sviluppi infrastrutturali/accessibilità

Adriatic Motorways of the sea

Periodo: 16/11/2012 – 31/12/2014
Budget totale del progetto: € 56.700.000,00
Beneficiari: Autorità Portuale di Venezia (coordinatore), Venice Ro Port Mos, Autorità Portuale di Igoumentisa

Lo scopo del progetto Adriamos è il rafforzamento di un Sistema di trasporto efficiente, costante e affidabile basato sull’integrazione delle due modalità di trasporto, mare-terra, nel corridoio Adriatico-Ionico. Una migliore connessione marittima tra il porto di Venezia e i porti dello Ionio e la Grecia occidentale (Igoumenitsa e Patrasso) contribuisce a ridurre i costi economici, sociali e ambientali legati alle attività portuali e logistiche.

In particolare gli output strategici di Adriamos sono:

  • il terminal delle Autostrade del Mare di Fusina (Ro-Ro, Ro-Pax) operativo dal Maggio 2014. A piena operatività raggiunta il terminal sarà dotato di 2 bacini, 4 banchine 10,5 m di pescaggio, capacità di accomodare 4 navi contemporaneamente, piattaforma logistica – ripartizione aree Schengen e non-Schengen – completata da edifici e magazzini dedicati, area stoccaggio, parcheggi per un’area totale di ha 32;
  • gli studi preliminari e progettazioni dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa per la futura costruzione dell’Interporto nella regione di Thesprotia a servizio del traffico merci proveniente dall’Adriatico.

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Parco Ferroviario nel porto commerciale di Marghera

Lo scopo del progetto è stato ristrutturare e rafforzare l’infrastruttura ferroviario portuale. All’esistente parco ferroviario sono stati aggiunti ulteriori 7 binari per un totale di 4 km, compresi 3 binari elettrificati (±1,500 m) usati per il carico e scarico dei rotabili-navi.
Ulteriori lavori realizzati a beneficio dell’infrastrutture portuale sono: la rete antincendio e di raccolta acqua piovana e il sistema di fognatura sono state estese e adattate alla nuova dimensione, una strada di servizio per garantire l’accesso al personale addetto.
Grazie al progetto il terminal è ora in grado di gestire fino a 50 treni al giorno, fino a 700 m ciascuno, un fattore chiave che permette agli operatori ferroviari di avviare nuovi collegamenti tra il porto di Venezia e gli interporti di Padova e Verona.

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Adeguamento funzionale della viabilità e della rete ferroviaria nel tratto Malcontenta-Fusina – Via dell’elettronica nel Porto di Marghera Venezia

Periodo: 01/12/2008 – 31/12/2011
Budget totale del progetto: € 2.700.000,00

Questa azione concerne il rafforzamento e l’adattamento della strada e ferrovia esistenti che collegano il nuovo terminal Ro-Ro di Fusina (operativo dal 2014) e le reti stradale e ferroviaria nazionali e locali, allo scopo di aumentare i collegamenti dell’area di Fusina come risposta alle necessità del mercato e quindi raggiungere un migliore livello di capacità, frequenza, sicurezza, protezione ambientale, qualità e costi.

Il progetto in particolare ha:

  • ampliato la strada esistente costruendo due nuove corsie per 900m per rafforzare i collegamenti con l’area di Fusina e l’autostrada A4 situata nel Corridoio V;
  • raddoppiato la ferrovia esistente costruendo 500 m di nuovi binari per migliorare i collegamenti dell’area di Fusina con la rete ferroviaria nazionale.

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Periodo: 01/01/2012 – 30/06/2014
Budget totale del progetto: € 7.750.000,00

Il completamento dei lavori a partire dal 01/01/2012, è stato co-finanziato da fondi Europei a regia Regione Veneto per un totale di € 5.037.500 di contributo.

Link al progetto: bur.regione.veneto.it

Periodo: 23/07/2009 – 31/12/2011
Budget totale del progetto: € 39.120.000

Questo progetto concerne lavori infrastrutturali di dragaggio di alcuni tratti dei canali industriali Sud ed Ovest fino al raggiungimento di -10,5 m di profondità per migliorare l’accessibilità nautica nel porto di Venezia-Marghera.

I lavori di dragaggio hanno permesso l’accesso di navi con maggiore stazza e quindi lo sviluppo del traffico marittimo e co-modale. Il progetto ha inoltre contribuito a ridurre l’inquinamento ambientale della laguna attraverso la rimozione dei sedimenti contaminati.

Miglioramento dell’accessibilità nautica nei porti di Capodistria e Venezia al fine di realizzare un sistema portuale integrato dell’Adriatico settentrionale

Periodo: 01/03/2013 – 31/12/2015
Beneficiari: Porto di Capodistria (coordinatore) e Autorità Portuale di Venezia

Il progetto prevede di continuare l’azione di miglioramento dell’accessibilità nautica come già avviata con il precedente progetto 2009-IT-0073-E. Il piano operativo portuale prevede infatti una profondità di -12,00 m per i principali canali di navigazione. La presente Azione concerne il dragaggio fino a -11,80 m in un tratto del Canale Industriale Ovest.

L’intervento, oltre a favorire l’accessibilità nautica, permette un miglioramento delle condizioni ambientali attraverso al rimozione dei sedimenti contaminati.

Presentazione progetto: clicca qui

Logo ten-t NAPA studies

TEN – T NAPA Studies

Periodo: 01/07/2013 – 31/12/2015
Budget totale del progetto: € 5.630.000,00
Co-finanziamento europeo totale: € 2.815.000,00
Budget Autorità Portuale di Venezia: € 730.000,00 di cui € 365.000,00 di co-finanziamento europeo

Beneficiari: Autorità Portuale di Rijeka (Coordinatore); Ferrovie Croate, Porto di Koper, Ferrovie Slovene, Autorità Portuale di Venezia, Autorità Portuale di Trieste, Sistemi Territoriali, Aspo Chioggia, Provincia di Mantova; Ministero delle Infrastrutture, Iniziativa Centro Europea, Università di Trieste. 

Il progetto “Development of North Adriatic ports multimodal connections and their efficient integration into the Core Network” (NAPA STUDIES) si pone l’obiettivo di supportare i futuri progetti di sviluppo dei porti Adriatici, contribuendo in tal modo alla crescita degli scali quali punti di interconnessione tra i diversi sistemi di trasporto, non solo marittimi.

Il progetto mira, infatti, a valorizzare la macro regione Adriatico-Ionica e le Autostrade del Mare del Sud-Est Europa che collegano i mari Adriatico, Ionio e Mediterraneo Orientale per contribuire così all’armonizzazione dei collegamenti tra i porti e l’hinterland (via ferrovia e via navigazione interna).

Le attività prevedono di realizzare studi e progettazioni per favorire gli investimenti in 4 principali macro-aree di intervento fra cui il miglioramento della navigazione interna. Questa attività prevede, in particolare, la realizzazione di studi e progettazioni di layout per lo sviluppo della navigazione interna (via canale navigabile) dal Porto di Venezia verso i porti di Chioggia e Porto Levante via mare ed il porto interno di Mantova.

Nell’ambito della predetta attività l’Autorità Portuale di Venezia realizza uno studio per la definizione del modello d’esercizio a servizio della piattaforma d’altura di Venezia per l’alimentazione dei terminal di Venezia, Chioggia, Porto Levante e Mantova e conseguente layout dei terminal.

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Implementation study to prepare a PPP to improve the capacity at the Port of Venice and related logistics system

Periodo: 05/04/2012-31/12/2014
Budget totale del progetto: € 1.440.000 (co-finanziato al 50%)

Il progetto mira a sviluppare studi preliminari di natura legale, finanziaria e tecnica propedeutici alla successiva realizzazione del progetto e costruzione del terminal offshore del porto di Venezia, del sistema di esercizio dello stesso (movimenti verso il sistema di navigazione interna e gli altri porti del nord Adriatico), e di operatività e manutenzione.

Il progetto si è focalizzato sullo studio di partenariato pubblico-privato e della sua forma di gestione con lo scopo di gestire gli aspetti finanziari e attrarre operatori private.

Carburanti alternativi/sostenibilità

Masterplan per l’adozione di LNG nel Mediterraneo

Periodo: 01/12/2013 – 31/12/2015
Budget totale del progetto: € 5.126.250,00

Poseidon Med è il primo progetto nel Mediterraneo e in Adriatico per lo stoccaggio e il rifornimento del gas naturale liquefatto (LNG) e il primo progetto Europeo che coinvolge anche Paesi extra Ue, con l’obiettivo di trovare adeguate soluzioni per l’uso di carburanti alternativi in linea con i trend dello shipping mondiale e in relazione alle infrastrutture locali e le caratteristiche ambientali.

Leader del progetto è Qatar Energy Europe (società del settore energetico appartenente ad un fondo di investimento del Quatar), che ha coinvolto partner di Cipro, Grecia, Italia, Slovenia e Croazia. Partner italiani dell’azione sono l’Autorità Portuale di La Spezia, Venezia e Trieste, Contship Italia e il Gruppo Grimaldi. Il progetto realizzerà un Masterplan per lo sviluppo di infrastrutture portuali per LNG e altre soluzioni a basso impatto ambientale. Le azioni hanno l’obiettivo di aumentare la competitività, l’efficienza e la sostenibilità delle flotte, dando concretezza agli obiettivi delle più recenti normative europee in materia di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti.

Un’azione specifica è  prevista per i porti NAPA – North Adriatic Ports Association, di cui è coordinatore l’Autorità Portuale di Venezia, al fine di esaminare le possibilità di LNG come combustibile per uso marittimo. Verranno intraprese analisi per ciascun porto – Venezia, Trieste, Capodistria e Rijeka – relative alla disponibilità, infrastrutture e logistica di distribuzione di LNG. Il risultato finale sarà un Masterplan per i porti del Nord Adriatico.

L’azione conferma l’interesse della UE nel supportare i futuri progetti di sviluppo dei porti Adriatici e dei NAPA e contribuisce alla creazione di un piano strategico internazionale per la realizzazione un modello di sviluppo delle infrastrutture portuali in grado di accogliere e potenziare l’uso dell’LNG e delle altre fonti energetiche alternative. L’iniziativa, inoltre, analizza la possibilità di usare motori elettrici nelle aree portuali e di produrre investimenti per l’elettrificazione delle banchine.

I risultati saranno presentati entro dicembre 2015 in una conferenza pubblica con l’obiettivo di validare i risultati raggiunti da tutti gli stakeholder (compresi Serbia, Montenegro, e Albania) e rilasciare il Masterplan all’Unione Europea.

Link al progetto: www.poseidonmed.eu
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Digitalizzazione

Logo Anna - Progetto europeo

Advanced National Networks for Administrations (2012-EU-21019-S)

Periodo: Gennaio 2012 – Dicembre 2015
Budget totale del progetto: € 37.076.000,00 (co-finanziato al 50%)

L’obiettivo generale del progetto è l’adozione del “Maritime single Window” a livello nazionale per la trasmissione elettronica dei dati e il completamento dei requisiti della reportistica per le navi in arrivo/partenza nei porti Europei, in accordo con la Direttiva Europea n. 65 del 2010.

Paesi coinvolti: Paesi Bassi, Regno Unito, Belgio, Bulgaria, Svezia, Grecia, Spagna, Portogallo, Lettonia, Francia, Italia, Slovenia, Romania, Cipro.

ITS Adriatic Multiport Gateway

ITS Adriatic Multi-port Gateway (2010-EU-21106-S)

Periodo: 01/04/2010 – 31/12/2013
Budget totale del progetto: € 2.885.000,00 (co-finanziato al 50%)

I porti del Nord Adriatico, in 3 paesi membri (Italia, Slovenia e Croazia), sono nodi principali della rete TEN-T cosiddetta “core” e dei corridoi europei Baltico-Adriatico, Scandinavo-Mediterraneo e Mediterraneo.

I principali output del progetto sono:

  • un prototipo di piattaforma comune basato sul rafforzamento della componente EDI dei Port Community System locali e lo sviluppo di un portale web dei porti del Nord Adriatico per lo scambio di dati, integrato con la predetta applicazione EDI. Questa architettura permette le interconnessioni tra i porti del sistema, in base alle regole standard e i requisiti tecnici che sono stati evidenziati successivamente alle analisi dei processi nei 3 porti. Il prototipo ha senza dubbio dato prova di essere in grado di comunicare e ha aperto flussi di scambio dati tra i port community system e altri sistemi informatici;
  • uno studio di mercato che ha evidenziato il potenziale di mercato di 6 milioni di TEU per i porti NAPA in un orizzonte temporale fino al 2030. La crescita delle quote di mercato dei porti NAPA aiuterebbe a stabilire un bilanciamento di mercato container attualmente sbilanciato verso i porti del Nord Europa. La ricerca sulla potenziale capacità cargo del sistema dei porti del Nord Adriatico nel settore container conferma che solo la combinazione di una maggiore capacità con maggiore pescaggio e migliori infrastrutture ferroviarie e di servizio, possono fornire le sinergie necessarie per raggiungere il potenziale sviluppo previsto per il 2030.

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Studi per lo sviluppo dell’operabilità del RIS nel sistema idroviario dell’Italia del Nord

Periodo: 01/03/2010 – 31/12/2013
Budget totale del progetto: € € 5.060.000,00
Beneficiari: Sistemi Territoriali Spa (coordinatore), AIPO, Provincia di Mantova, Autorità Portuale di Venezia

Il progetto TEN-T RIS “Studi per lo sviluppo dell’operabilità del RIS nel sistema idroviario dell’Italia del Nord” ha permesso la realizzazione e test di un prototipo di RIS (River Information Service) e del suo relativo schema di gestione tecnica e legale, per supportare e rafforzare l’operabilità del sistema di navigazione interna del Nord Italia, aumentarne del livello di efficienza e sicurezza promuovendone l’integrazione nella catena logistica del trasporto nel Nord Italia.
I principali output ottenuti dal progetto:

  • aggiornamento della ENC (Cartografia Elettronica9 del fiume Po e dei suoi canali;
  • prototipo di RIS installato e testato per i traffici commerciali;
  • simulatore di navigazione fluviale (Autorità Portuale di Venezia);
  • proposta per un modello organizzativo e normativo per la navigazione interna nazionale.

Link a sito INEA: clicca qui