Interreg ITALIA-SLOVENIA

Cooperazione Territoriale Europea

Sicurezza/Ambiente

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Cooperazione istituzionale transfrontaliera per il rafforzamento della security portuale

Il progetto SECNET intende rafforzare la capacità istituzionale dei porti dell’area del Programma in materia di security portuale con l’ausilio di innovativi sistemi ICT, fornendo delle competenze tecniche e specialistiche comuni a livello transfrontaliero.

I partner di SECNET elaboreranno un piano d’azione congiunto per il miglioramento della security portuale e, attraverso azioni pilota ne miglioreranno il livello, sia per quanto riguarda la difesa delle reti informatiche (cyber security) sia per la difesa perimetrale e delle aree portuali dall’accesso non autorizzato da parte di terzi.

Inoltre, SECNET creerà un network di cooperazione istituzionale permanente sulla security portuale, con l’istituzione di una governance transfrontaliera, composto dai partner di progetto e da altri soggetti competenti sottoscrivendo un Protocollo congiunto per l’attuazione della strategia transfrontaliera per la security portuale.

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Cooperazione istituzionale transfrontaliera per la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica dei porti

Il progetto “CLEAN BERTH” a cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia partecipa, in prima linea, come partner si pone come obiettivo quello di creare un modello comune per la pianificazione ambientale e la promozione dell’efficienza energetica tra tutti i porti dell’area transfrontaliera Italia- Slovenia.

Il progetto, partito a marzo 2020, nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2014-2020, ha una durata di due anni. Nel ruolo di capofila c’è l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Porto di Trieste) con il sostegno di altri quattro partner istituzionali: oltre all’Autorità Portuale veneziana, figurano anche la Regione Friuli Venezia Giulia e in Slovenia, il Porto di Koper e l’Università del Litorale.

I porti di Venezia e Chioggia promuoveranno alcune attività concrete e molto significative a livello locale per migliorare e rendere più sostenibile la gestione degli aspetti ambientali, oggi più che mai al centro dell’attenzione a livello internazionale. Nello specifico sarà condotta una campagna di monitoraggio dell’inquinamento acustico, anche, attraverso l’acquisto e posizionamento permanente di centraline di rilevamento acustico che saranno collocate nelle aree portuali; tale intervento consentirà una gestione strategica e di controllo del rumore ambientale portuale.
Inoltre, saranno attuati interventi per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi negli spazi portuali comuni. I risultati di questi interventi saranno misurati e valutati nel medio periodo.

Tutti i porti coinvolti firmeranno un Protocollo d’intesa per l’applicazione di una strategia transfrontaliera rivolta a promuovere obiettivi comuni di sostenibilità ambientale in ambito portuale, applicando in modo armonico le politiche settoriali nel medio e lungo termine. Un beneficio significativo anche per il territorio e per i cittadini che abitano in prossimità degli scali commerciali.

Le risorse in dotazione all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale sono di circa 181 mila euro finanziate totalmente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da fondi nazionali.

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