Si è tenuta a Tangeri, presso l’Autorità Portuale, l’Assemblea Generale di MEDPorts, l’associazione di porti mediterranei costituita nel 2018 che ad oggi rappresenta 13 paesi , 31 porti del Mediterraneo tra i quali i porti di Venezia e Chioggia e 4 Port Training Center, rappresentando di fatto il 70% del cargo e il 90% del traffico passeggeri movimentati nel mar mediterraneo. Il Forum, che ha fatto seguito all’Assemblea Generale, è stato organizzato da Tanger MED ed è stato incentrato sul tema:
Waves of Change – Building Sustainable & Resilient Mediterranean Ports
Il primo panel è stato dedicato alle sfide e alla minacce per i porti mediterranei nel contesto geopolitico globale, con interventi di rappresentanti dei porti di Tangeri, Algeciras bay, Malta, Valencia e Marsiglia.
Il secondo approfondimento, moderato da Stefano Bonaldo, Capo di Gabinetto di questa Autorità si è focalizzato sul tema dell’efficienza dei porti nell’era dell’IA e l’automazione dei processi e ha visto la partecipazione del Port Training Institute, del Porto di Malaga, di CIRE Technologies e IPCSA
Un ulteriore sessione è stata dedicata al tema della multimodalità nel Mediterraneo, con interventi di rappresentanti dell’ESCOLA europea, del Porto di Valencia, del Porto di Casablanca.
Il comune denominatore dei risultati dei vari approfondimenti è stato che nel contesto geopolitico, la centralità del Mediterraneo non solo è un fattore chiave, ma è destinato ad acquisire sempre maggiore importanza. In tale contesto, è cruciale la cooperazione dei porti in tema di innovazione, formazione e condivisione di responsabilità.

I relatori

Vista del porto

Un momento della discussione

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