Un successo di oltre trecento partecipanti per la seconda edizione di Break Bulk Italy, svoltosi a Venezia, presso l’M9 oggi 24 ottobre. Il business meeting, intitolato “L’Italia che solleva il mondo: eccellenza e futuro nei trasporti eccezionali”, organizzato da Shipping Italy con la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e della comunità portuale veneta nelle sue varie articolazioni, ha visto diverse testimonianze circa la rilevanza del comparto breakbulk per gli scali lagunari, sia a livello di produzione che trasportistico e di logistica.
Tra queste, quella di Lorenzo Cimolai, per Cimolai Technology, che ha illustrato il progetto che impegna l’azienda da mesi presso il porto di Chioggia, ossia la progettazione, costruzione e consegna di due gru Goliath su rotaia da 800 tonnellate ciascuna; poi Bruno Bianchi, per Sofinter, che ha sottolineato come sia fondamentale che tutti gli attori coinvolti nella logistica dei colli di grandi dimensione prestino estrema attenzione a tutte le fasi del processo e del percorso di questo tipo di merce, che deve essere assolutamente garantito senza intoppi, tenendo conto del valore aggiunto e degli investimenti correlati, così come delle eccellenze del made in Italy industriale che vanno tutelate.
Poi ancora Mauro Marchiori, per il Gruppo FHP, che dal lato dell’offerta ha risposto a diverse sollecitazioni, rassicurando i caricatori con numeri, investimenti e piani d’azione concreti. Il Commissario di AdSPMAS, Matteo Gasparato, dopo aver ringraziato Nicola Capuzzo, Direttore di Shipping Italy e organizzatore dell’evento per aver scommesso di nuovo su Venezia e la sua port community, nochè il mondo della logistica e il sistema industriale per aver creduto e supportato l’evento, ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza di investire su iniziative promozionali volte a raggiungere risultati concreti per l’utenza portuale, specie in settori, come quello delle break bulk, che grazie agli sforzi e all’impegno di una molteplicità di attori a Venezia e Chioggia continuano a registrare una stabilità, dimostrando di saper resistere agli urti di un contesto internazionale e di scambio sempre più difficile.
L’evento, articolato in due panel che hanno dato voce prima ai caricatori – per il lato della domanda di servizi – e poi ai terminal e operatori logistici – per il lato dell’offerta – è stato occasione di dibattito e approfondimento su crisi e opportunità legate all’attuale geopolitica, alle sfide di cui deve tener conto il settore italiano dei trasporti eccezionali, alle prospettive del comparto secondo gli ultimi trend rilevati.
