Interreg ITALIA-CROAZIA

Cooperazione Territoriale Europea

Trasporti/sostenibilità

Improving Maritime Transport Efficiency and Safety in Adriatic

Intesa (Improving Maritime Transport Efficiency and Safety in Adriatic) è un progetto europeo coordinato dal Porto di Venezia e co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020 con un’allocazione complessiva pari a circa 2.9 milioni di euro.

Il progetto della durata di 30 mesi (1/1/2019-30/06/2021), coinvolge il Comando Generale delle Capitanerie di porto, i Ministeri dei Trasporti di Italia e Croazia, ed i principali porti delle due sponde dell’Adriatico e mira a incrementare l’accessibilità ai principali porti adriatici tramite l’adozione di sistemi IT per scambio di dati in tempo reale e strumenti di ausilio alla navigazione, come ad esempio previsioni di maree e di condizioni meteo, puntando a migliorare l’efficienza del trasporto marittimo, la sicurezza della navigazione e l’armonizzazione delle procedure nei traffici intra-Adriatici.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale punta a migliorare, attraverso un sistema di comunicazione più efficace, la gestione del traffico in entrata e in uscita dal porto di Venezia, implementandone così l’accessibilità.

Promoting maritime and multimodal freight transport in the Adriatic Sea

PROMARES è un progetto europeo co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020 che coinvolge dieci partner delle due sponde del Adriatico per un impegno economico complessivo di circa 2,7 milioni di euro.

Il progetto è promosso e coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (porto di Trieste) e vede coinvolti, oltre all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (porti di Venezia e Chioggia), anche le Autorità di Sistema del Mare Adriatico Centrale e del Mare Adriatico Meridionale, Venice International University, Interporto di Trieste, Istituto sui Trasporti e la Logistica, nonché l’Università degli Studi di Rijeka e le autorità portuali di Spalato e Rijeka.

Obiettivo del progetto è definire strategie comuni e sviluppare azioni coordinate tra i partner per migliorare il trasposto intermodale nell’area Adriatica. Il primo obiettivo specifico è quello di aumentare l’efficienza dei nodi esistenti, attraverso l’ottimizzazione della capacità e la riduzione delle congestioni. In secondo luogo il progetto mira a promuovere lo sviluppo dello Short Sea Shipping e delle Autostrade del Mare.

Cosa fa il Porto di Venezia e Chioggia
L’Autorità di Sistema Portuale ha a disposizione un budget assegnato di circa 230 mila euro. Con queste risorse verrà condotta un’analisi sui fabbisogni per il miglioramento delle connessioni intermodali. Tutto ciò sarà propedeutico al potenziamento di un’azione pilota per ottimizzare l’attuale sistema ICT per le manovre ferroviarie in ambito portuale.

Newsletter: luglio 2019 | gennaio 2020 | luglio 2020 | gennaio 2021 | luglio 2021

Logo Interreg Italia Croazia Charge
Capitalization and Harmonization of the Adriatic Region Gate of Europe

“Charge” intende migliorare i servizi intermodali riguardanti i collegamenti esistenti tra le due sponde del mar Mediterraneo per potenziare l’efficienza dei flussi di traffico e la sostenibilità ambientale e risolvere rallentamenti critici.

Il porto di Venezia sviluppa un’analisi di mercato per supportare il traffico delle Autostrade del Mare (MoS) e fornisce alla comunità portuale un’applicazione mobile gratuita per il monitoraggio e gestione del traffico di marittimo (app_navigazione).

Link al progetto: programming14-20.italy-croatia.eu/web/charge
Brochure: clicca qui

Blue Enhancement Action for Technology Transfer

Il progetto ha l’obiettivo di potenziare le competenze delle imprese in termini di organizzazione dei processi aziendali rafforzando l’attitudine all’innovazione e la cooperazione non solo fra imprese ma anche con centri di ricerca, università operanti nel settore della cantieristica nautica nell’area di programma Italia-Croazia.

Grazie alla capitalizzazione di uno studio realizzato nell’ambito del progetto Blue Tech finanziato dal bando “Targeted call on European Strategy for the Adriatic and Ionian Region – EUSAIR 2007-2013, BEAT punta a stimolare la creazione di un cluster transfrontaliero nelle tecnologie della Blue Economy comprendente il settore della cantieristica nautica, oltre ai comparti connessi che vanno dalla subfornitura meccanica, elettronica e arredo.

Link al progetto: www.italy-croatia.eu

Sustainable Ports

Periodo: 01/07/2020 – 31/12/2022
Budget totale: circa € 7.000.000,00
Paesi coinvolti: Italia e Croazia

CONTESTO
“SUSPORT” (Sustainable Ports) è un progetto europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia a cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, porti di Venezia e Chioggia, partecipa come partner con l’obiettivo di portare avanti azioni concrete che migliorino la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, anche in ambito portuale.

OBIETTIVI, ANALISI E RISULTATI ATTESI
L’Autorità di Sistema Portuale del mar Adriatico settentrionale, porti di Venezia e Chioggia, sostiene alcune azioni tra le quali l’acquisto di due auto elettriche in dotazione al personale dell’ente e varie altre azioni di miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale in linea con il Documento di Pianificazione Energetico e Ambientale recentemente approvato dall’Ente. In particolare è previsto il rifacimento dell’impianto d’illuminazione con fari a Led nelle aree di S. Andrea, S. Marta e S. Basilio, intervento che, da solo, permette di evitare emissioni in atmosfera per circa 125 tonnellate di CO2 ogni anno

Il progetto è coordinato dal porto di Trieste, sono coinvolti per la parte italiana, oltre al porto di Venezia i porti di Ravenna, Ancona e Bari, la Venice International University e il Consorzio per lo Sviluppo Economico del Friuli (COSEF). Sul versante croato, invece, sono rappresentati i porti di Rijeka, Dubrovnik, Ploce, Zadar, Split, la Regione Dubrovnik Neretva e l’Intermodal Transport Kluster.

Link al progetto: programming14-20.italy-croatia.eu/web/susport

Turismo/Cultura

Logo Remember - Interreg Italia Croazia
Restoring the Memory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced Territorial growth

Periodo: 01/2019 – 06/2021
Budget totale del progetto: € 2.813.460,00 

Paesi coinvolti: Italia, Croazia
Partner: Il progetto è promosso e coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Porto di Ancona) e vede il coinvolgimento delle Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia), del Mare Adriatico Centro-Settentrionale (Porto di Ravenna), del Mare Adriatico Orientale (Porti di Trieste e Monfalcone), dell’Università Politecnica delle Marche, delle Autorità Portuali di Zara e Dubrovnik, del Museo Nazionale di Zara e dell’Agenzia per lo sviluppo regionale della Contea di Spalato-Dalmazia.

CONTESTO
Remember, acrononimo di “REstoring the MEmory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced tERritorial growth”, è finanziato dal programma di cooperazione europeo Italia-Croazia.
Italia e Croazia unite per “ricordareil valore del patrimonio culturale tangibile e intangibile legato alla relazione col mare, per far riscoprire la portualità come risorsa che nei secoli ha generato ricchezza economica, culturale e artistica.

Con la creazione di una rete di 8 musei virtuali disseminati lungo l’arco costiero e la firma di un Memorandum per la costituzione di una “Rete Culturale dei Porti Adriatici” si vuole rivalutare con una chiave di lettura diversa il patrimonio culturale marittimo-portuale del bacino Adriatico. I musei virtuali contribuiranno a preservare e incrementare la conoscenza del ruolo della relazione con il mare nello sviluppo di tradizioni, professioni, arti e più in generale cultura delle città-porto adriatiche, i cui cittadini e visitatori potranno accedere a documenti, immagini, racconti e monumenti che danno testimonianza di tale patrimonio attraverso il supporto di strumenti multimediali che consentiranno un’esperienza virtuale.

OBIETTIVI
Un’iniziativa coordinata col duplice intento, da un lato, di promuovere un approccio condiviso e qualificato per creare una diversificazione dei flussi turistici e, dall’altro, per contribuire a preservare il valore della cultura del Mare Adriatico.

La valorizzazione dei legami sociali ed economici che si sono sviluppati nel corso dei secoli tra le due sponde dell’Adriatico potrà favorire a ridare centralità al rapporto porto-città, promuovendo la creazione di nuovi percorsi economici basati sulla cultura, generando nuova occupazione e favorendo uno sviluppo sostenibile dei territori.

ATTIVITÀ E RISULTATI ATTESI
Il network dei porti adriatici italiani e croati dovrà esaltare il ruolo degli stessi quali hub culturali per il rilancio del tessuto economico e sociale e la diversificazione e qualificazione del turismo passeggeri, valorizzando il ricco patrimonio culturale marittimo, tangibile ed intangibile.

Particolare risalto vuole essere dedicato alla valorizzazione del dialogo porto-città al fine di ripristinare il legame fatto di storie, tradizioni ed esperienze comuni tra le due comunità.
Con 330 mila Euro AdSPMAS è responsabile delle linee guida metodologiche relative all’attività di preservazione del patrimonio culturale – tangibile e intangibile, come primo passo fondamentale per la valorizzazione del loro valore storico e culturale ai fini del recupero e rafforzamento della relazione con i territori di riferimento.

Questo obiettivo è realizzato attraverso la raccolta e preservazione della memoria dell’evoluzione sociale ed economica delle relazioni porto-città e tra gli stessi porti delle sponde italiane e croate dell’Adriatico, nonché attraverso la valorizzazione dell’identità comune e delle tradizioni legate alla cultura marittima. Inoltre l’ente portuale veneto sarà impegnato nella creazione di un “museo virtuale” relativo alla cultura marittimo-portuale veneta, inserito nella rete transfrontaliera.

ATTIVITÀ SVOLTA
Il progetto nella sua prima fase ha visto la sigla di un Memorandum of Understanding che impegna gli 8 partner di progetto nella creazione di un Network culturale dei porti dell’Adriatico per la redazione di una nuova strategia transnazionale di gestione del turismo culturale.
Grazie alla creazione delle linee metodologiche di cui è partner responsabile l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche per la parte tecnica e del Museo Nazionale di Zara, il partenariato ha individuato la necessità di sviluppare un’introduzione comune e una serie di nodi, porte, collegamenti tra le diverse realtà che consentiranno agli 8 Musei virtuali di concretizzare percorsi culturali e turistici alternativi.

Tali linee oggetto di discussione e condivisione del partenariato mirano a creare un prodotto nuovo che coinvolgerà – grazie all’utilizzo della tecnologia – fruitori diversi, per provenienza e fascia di età, in una narrazione che presenti il contesto, esalti e metta in relazione i parallelismi tra passato e presente, racconti tradizioni e cultura della città-porto ovvero attività e mestieri (patrimonio immateriale), illustri le relazioni socio-economiche della città porto ovvero rotte e economie collegate alla portualità (patrimonio immateriale), beni architettonici e monumentali (patrimonio materiale). Il visitatore dovrà poter fare un’esperienza di visita attraverso una narrazione digitale che si incentrerà sul ruolo del ruolo dei porti nelle due sponde dell’Adriatico.