Venezia, 28 ottobre 2025 – Il Porto di Venezia si conferma come uno snodo logistico fondamentale, collegando l’Europa centrale e orientale con i mercati del Far East. Da oggi, infatti, prende avvio il servizio regolare che connette la prima fabbrica europea di Volkswagen, che ha sede a Bratislava in Slovacchia, con i porti cinesi. Le auto prodotte a Bratislava giungono via treno al Terminal Tencara, posto alla fine del Canale Industriale Sud a Porto Marghera, vengono disposte sui piazzali appena realizzati e imbarcate sulle navi delle compagnie armatoriali Glovis e Cosco dirette in Cina.
Il servizio marittimo di linea per Volkswagen inizia con toccata nave prevista ogni quindici giorni per arrivare a regime già a partire da gennaio 2026, con una nave a settimana e l’arrivo di circa 20 treni a settimana. A regime si stima un volume annuo di circa 100.000 veicoli in transito per il Porto di Venezia. Il trasporto delle auto è operato per oltre il 90% via treno, con benefici rilevanti sotto il profilo dell’abbattimento delle emissioni di Co2. Il servizio di linea tra Venezia e Far East vanta un transit time di circa 30 giorni.
Diventa operativo quindi un sito, finora occupato da aree dismesse, raccordate alla rete ferroviaria e riconvertite a funzioni logistiche. Un risultato possibile anche grazie alla Zona Logistica Semplificata (ZLS), istituita a Porto Marghera per semplificare le procedure doganali e amministrative, favorendo l’insediamento di nuove attività produttive e logistiche. La ZLS ha consentito, infatti, di ridurre i tempi di attesa per autorizzare l’insediamento di questa nuova attività.
A seguito dell’autorizzazione, il Terminal Tencara ha investito significativamente nella propria infrastruttura per acquisire un ruolo rilevante nel settore automotive internazionale. La costruzione della nuova banchina di poco inferiore ai 300 metri lineari, consente oggi l’ormeggio di navi di grandi dimensioni, garantendo adeguata capacità alle operazioni di carico. Parallelamente, sono stati realizzati nuovi piazzali logistici con una superficie complessiva superiore ai 27 ettari, garantendo sia a Volkswagen che alle altre case automobilistiche un servizio logistico efficiente ed ottimale e offrendo ai clienti una gestione puramente intermodale con scambio nave/treno.
Il Commissario Straordinario AdSP MAS, Matteo Gasparato dichiara: “Il risultato raggiunto oggi conferma le potenzialità del Porto di Venezia. Potenzialità che dobbiamo essere in grado di esprimere pienamente. La ZLS si è certamente dimostrata una leva strategica per attrarre investimenti in aree altrimenti dismesse e sviluppare nuove opportunità economiche nel territorio. Così come gli investimenti in corso e programmati da parte di AdSP vanno nella direzione, giusta, di sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e intermodali a servizio dell’efficienza dei traffici. Ora dobbiamo fare in modo di rilanciare, pienamente, una sinergia strategica dell’intero sistema logistico del Veneto che valorizzi il ruolo di Venezia quale nodo portuale di rilevanza europea in piena connessione con i nodi interportuali, altrettanto rilevanti, della nostra Regione. In questo modo riusciremo a dimostrare concretamente, come successo oggi, che siamo in grado di contendere quei mercati europei che consentiranno, al nostro sistema portuale, di crescere ancora di più domani”.
Peter Hörndlein, responsabile della logistica veicoli di Volkswagen Group Logistics, dichiara: “Oggi celebriamo un’idea che diventa realtà. Per il nostro gruppo Venezia è un porto strategico, un porto che abbiamo scelto per raggiungere obbiettivi rilevanti, sotto il profilo della sostenibilità ambientale, connettendo la produzione dell’Europa centrale e orientale con l’Asia e sotto il profilo commerciale, potendo garantire ai nostri clienti tempi ridotti. Voglio ringraziare tutti i soggetti coinvolti in questo progetto, in particolare l’Autorità di Sistema Portuale per la collaborazione istituzionale e il terminal per la collaborazione operativa e le opere realizzate. Mi auguro per il porto di Venezia un futuro brillante”.
