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Ponte Molin, prendono il via i lavori di ricostruzione dell’opera a carico dell’AdSP

Partiranno lunedì cinque febbraio i lavori per la ricostruzione del Ponte Molin in area San Basilio a Venezia che dovrà concludersi entro giugno 2024.
Il costo per la realizzazione della nuova struttura – circa 580 mila euro, di cui quasi 510 mila per la costruzione dell’opera in sé e oltre 70 mila euro per l’attuazione dei piani di sicurezza – verrà sostenuto interamente dall’Autorità e consentirà di riavere il Ponte Molin, snodo fondamentale per il sestiere di Dorsoduro e per il collegamento con le Zattere.
Per consentire il transito durante il cantiere, anche delle persone con disabilità, l’Ente provvederà a installare due rampe provvisorie che affiancheranno il vicino Ponte San Basegio, attraversando l’omonimo campo: tale intervento provvisorio, illustrato e condiviso con il Comune di Venezia, garantirà il superamento delle barriere architettoniche grazie alla pendenza pari al 7% delle rampe limitando al massimo le interferenze con le attività commerciali presenti nell’area, non costituendo peraltro particolare intralcio rispetto agli attuali flussi di attraversamento.
Le rampe saranno realizzate in materiale metallico in tubo giunto per permettere l’agevole montaggio e successivo smontaggio degli elementi. Il piano di calpestio a elementi modulari metallici avrà elementi di compensazione in legno con trattamento/verniciatura antiscivolo. I piedini di appoggio saranno regolabili e protetti con materiale plastico per non compromettere lo stato attuale della pavimentazione.
“Dopo anni di attesa finalmente siamo giunti alla fase di realizzazione di un progetto necessario per tutta la comunità” sottolinea il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio. “L’avvio dei lavori per Ponte Molin, che verrà ricostruito fedelmente rispetto all’originale, consentirà infatti di uscire da una situazione provvisoria eliminando l’attuale manufatto e garantendo a tutti i cittadini un più agevole accesso alla città storica. Particolare attenzione è stata posta all’esigenza delle persone a mobilità ridotta, sia nella fase di cantiere, sia nella realizzazione del nuovo ponte. Con questo intervento l’AdSP aggiunge un altro tassello al mosaico della valorizzazione delle aree di interazione fra il porto e la città”.

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