
Porto Aperto. Bambini a bordo
L’iniziativa si compone di più appuntamenti in ognuno dei quali i piccoli partecipanti vengono catapultati in un mondo ricco di storia, fantasia ed emozioni, dove imparare a conoscere l’anima marittima della loro città, dal passato al presente.
Ecco cosa è successo mercoledì 11 maggio 2016…
H. 9:30
25 piccoli viaggiatori vengono accolti presso gli spazi dell’Autorità Portuale da due ospiti speciali, un’esploratrice e la sua assistente, che raccontano ai bimbi la magica vita di Marco Polo, commerciante e grande viaggiatore del passato, partito proprio da Venezia per viaggi e avventure entusiasmanti…
L’esploratrice scopre poi un “librone” che parla del porto di Venezia, e lo mostra ai bambini spiegando loro come funziona il porto, chi ci lavora, cosa vi succede, quali merci vengono movimentate… come ai tempi di Marco Polo, anche oggi Venezia e il suo porto sono un’unica grande realtà.
H. 11:00
Si presenta un altro ospite speciale, Francesco Schiavon, il capo degli ormeggiatori del porto di Venezia, che rapisce i bambini per portarli a bordo di uno dei più grandi rimorchiatori della Panfido, il Lourdes-C, dove vengono accolti dai Comandanti Ruaro e Galassi, assieme al loro equipaggio, ai piloti e agli ormeggiatori.


Per iniziare, si visita il rimorchiatore in lungo e in largo, scoprendo la plancia di comando, i ponti, i corridoi e le stanze comuni.
All’ora della pausa arriva la merenda del nostromo, ci si siede tutti assieme e si chiacchiera con la ciurma.
I ritmi sono serrati, e subito dopo i bambini si imbarcano su due mezzi affascinanti: la pilotina P4, per gli amici Serenissima, e l’ormeggiatore Interceptor.
Questo è uno dei momenti più entusiasmanti per i piccoli partecipanti, che all’improvviso sono piloti in erba grazie a Francesco e al Capo Pilota Saul Mazzucco!
H. 11:45
Lasciato il rimorchiatore, il Comandante Spano della Capitaneria di Porto e il suo equipaggio accolgono i bambini sulla Motovedetta CP 287 della Guardia Costiera, affascinando tutti con il racconto dei salvataggi messi in atto più volte a Lampedusa con lo stesso mezzo. È affascinante scoprire come funzionano i comandi e il radar, ma ancor più affascinante è la seconda motovedetta, che ha la particolarità di poter affrontare il mare in tempesta, girandosi su se stessa più volte per poi ritrovare l’equilibrio senza pericolo per i marinai che la pilotano.


H. 12:00
È giunta l’ora dei saluti, si rientra in aula per raccogliere le impressioni dei bambini e consegnare loro gli zainetti con i diari di bordo, qui quali potranno raccontare l’esperienza vissuta e annotare spunti e idee per le prossime avventure…
Tutta la squadra del porto attende ora di poter attendere i prossimi piccoli partecipanti.

