Sostenibilità
Il Sistema Portuale veneto investe sullo Sviluppo Sostenibile

Il Porto per l’efficienza energetica

 

Nel 2019 l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha redatto il Documento di pianificazione energetico ambientale (DEASP) secondo le “Linee Guida per la redazione dei Documenti di Pianificazione Energetico Ambientale dei Sistemi Portuali” adottate con Decreto MATTM, di concerto con MIT, n. 408 del 17 dicembre 2018.
Tale documento, partendo dalla fotografia attuale dei consumi energetici, definisce la carbon footprint e, in risposta ai requisiti normativi, nonché in linea con i documenti programmatici di AdSP MAS, e coni progetti di efficientamento energetico in corso e programmati, si pone obiettivi di riduzione della CO2.
Nonostante le Linee guida prevedano che il documento venga rivisto almeno ogni tre anni, già per il 2020 AdSP MAS ha previsto un aggiornamento.

Studi, piano, misure e azioni già sviluppati

Il DEASP si pone a valle di una lunga serie di attività per l’efficienza energetica già sviluppate negli anni precedenti da AdSP MAS, basti pensare che i primi studi di pre-fattibilità per l’efficienza energetica sono stati condotti nel 2009, per giungere ai più recenti, sviluppati anche grazie alle risorse messe a disposizione da progetti europei. Alcuni esempi sono rappresentati da:
Progetto EU SUPAIR volto a ridurre gli impatti ambientali derivati dalla navigazione e dalle operazioni portuali di terra attraverso la costituzione di una rete di porti ADRION impegnati nello sviluppo di piani di azione portuali per lo sviluppo di una strategia transnazionale per sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio, sicuri ed efficienti. Progetto EU SUPAIR ADRION 2014-2020;
Servizio di analisi per l’individuazione di nuove soluzioni eco-compatibili da utilizzarsi in ambito portuale al fine di promuovere l’efficientamento energetico Progetto EU Talknet – 2018;
Energy plan design “Definizione di un Piano di Efficienza Energetica” nell’ambito del Progetto EU GreenBerth – 2014.

Da tali studi, essendo emerso che l'illuminazione rappresenta un quinto dei consumi elettrici, già nel 2016 AdSP MAS aveva predisposto su propria iniziativa il PICIL (Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso, obbligatorio per i Comuni secondo la Legge Regionale n. 17 del 07/08/2009), che sta implementando per stralci in funzione di priorità identificate.

Da agosto 2015 risulta attivo il nuovo sistema di illuminazione del canale Malamocco-Marghera. I 15 chilometri che dalla bocca di porto portano le navi fino all’area industriale e portuale di Marghera erano già illuminati; tuttavia, la tecnologia usata (lampade a vapori di sodio alimentate dalla rete) comportava la dipendenza dell’erogazione di energia e dispendi economici, non solo per i consumi energetici, ma anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria necessaria per garantire la funzionalità del sistema.
L'Autorità Portuale di Venezia, nell’ambito degli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e all’impiego di energie rinnovabili, aveva provveduto a sostituire il sistema precedente con uno alimentato a pannelli solari e integrato con lampade a tecnologia LED a basso consumo.

 

Nuova sistema di illuminazione
Nuova sistema di illuminazione
Nuova sistema di illuminazione
Nuova sistema di illuminazione

Nuova sistema di illuminazione

Il nuovo impianto ha previsto l’installazione di un sistema di supervisione e controllo remoto (SCADA – Supervisory, Control and Data Acquisition), in grado di visualizzare lo stato dei singoli steli componenti il sentiero e di effettuare da remoto comandi sulle luci. Si ha quindi una costante potenza di illuminazione e un continuo monitoraggio del funzionamento di ogni stelo con individuazione di anomalie e guasti (Squadra d'intervento operativa h24, 7 giorni su 7). In questo modo è garantita la totale continuità del servizio, senza nessuna interruzione causata da eventuali guasti.

Questo sistema ha permesso, oltre a vantaggi economici, di performance e di tutela ambientale, anche una migliore capacità di navigazione notturna.

Nell'autunno 2010 l'allora Autorità Portuale di Venezia (ora Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale - AdSP MAS) aveva adottato la tecnologia a LED per l'illuminazione del porto passeggeri.
Grazie a torri faro alte 23 metri APV aveva ottenuto un risparmio energetico di oltre il 70% rispetto ai sistemi convenzionali.
Nuovi impianti a led erano stati installati anche lungo la viabilità di ingresso alla Stazione Marittima e nella zona di Marghera.   

Infine, nel porto di Venezia è attivo un sistema di alimentazione di energia da terra per i mega yacht (“mini” Cold Ironing), che consente di tenere i motori spenti durante la permanenza in banchina; tale sistema è già in funzione dal 2010.

Cold Ironing
Cold Ironing
Cold Ironing
Cold Ironing