
Venezia porto sicuro
ll raggiungimento di questo traguardo, infatti, deriva dall’applicazione costante e sistematica di una campagna di comunicazione, coinvolgimento e sensibilizzazione non solo di tutti i lavoratori che operano in VECON, ma di tutti coloro che entrano a contatto con il terminal. Il percorso che punta a un continuo miglioramento degli standard di sicurezza, ed alla diffusione di una cultura comportamentale basata sulla sicurezza, è promosso dal Gruppo PSA in tutti i suoi terminal presenti nel mondo e condiviso in Italia da PSA Venice e PSA Voltri-Pra di Genova che lavorano sempre in sinergia.
Per valutare questi risultati, fare il punto sulla cultura della “Safety” nel porto di Venezia e progettare congiuntamente i prossimi passi, si sono incontrati i rappresentanti dei due terminal italiani, della Capitaneria di Porto, dell’Autorità Portuale e dello SPISAL.
Con l’occasione è stato presentato il portale www.sicurezzainporto.it l’unico in Italia dedicato alla “Safety” in ambito portuale, realizzato dall’ente di formazione dell’Autorità Portuale – CFLI – in collaborazione con la comunità portuale.
E l’Autorità Portuale non poteva perdere l’occasione per diffondere i dati relativi a ispezioni, campagne e risultati: “il 2015 è stato un anno di lavoro molto intenso in campo “Safety” - ha sottolineato Claudia Marcolin, Segretario Generale APV - "basti pensare che anche quest'anno abbiamo superato i 600 sopralluoghi e dal 2016 stiamo procedendo con un impegno ancor più convinto avendo integrato il servizio infermieristico di pronto intervento con nuovo personale e nuove attrezzature.

